Lunedì 11 febbraio 2013 si è costituito a Roma il Comitato promotore italiano dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Per un Piano europeo straordinario di sviluppo sostenibile e per l’occupazione.

L’ICE è un istituto di democrazia partecipativa
previsto dall’art 11 del

Trattato di Lisbona che consente a un milione di cittadini, di almeno 7 Paesi

dell’UE, di presentare alla Commissione europea una proposta di legge di

iniziativa popolare europea.

L’azione si sta sviluppando a livello europeo. Stanno nascendo analoghi

comitati promotori in Grecia, Spagna, Belgio, Francia, Romania, Lussemburgo. Si

sta costituendo una rete di città europee per promuovere l’iniziativa. Il

Segretario Generale della Confederazione Europea del Sindacati Bernadette Ségol

ha dichiarato di condividere gli obiettivi dell’ICE.

A Roma erano presenti 11 organizzazioni che hanno dato vita alla costituzione

del Comitato italiano e si sono impegnate a coinvolgere le loro reti europee

per la raccolta delle firme.

La conferenza stampa di presentazione del Comitato è stata aperta dall’

intervento del Movimento Federalista Europeo, promotore dell’ ICE. Sono seguiti

gli interventi di CGIL, CISL, UIL, ARCI, ACLI-FAI, Legambiente, Libera-FLARE,

European Alternatives, Movimento Europeo, AICCRE.

Paolo Ponzano, Presidente MFE-Roma, ha illustrato l’Iniziativa del Cittadini

Europei e data notizia che la prima iniziativa lanciata in Europa da parte dei

comitati per l’acqua pubblica ha già raggiunto il milione di firme. Ciò

dimostra la fattibilità di questo strumento di democrazia partecipativa.

Lucio Levi, Presidente nazionale MFE ha affermato: “vogliamo dare voce ai

milioni di cittadini che pagano il costo della crisi, soprattutto i 25 milioni

di disoccupati in Europa”. Né le politiche di austerità né le risorse dei
bilanci nazionali sono sufficienti a rilan! ciare l92economia, che è integrata a

livello europeo.

Occorre quindi un piano europeo di sviluppo sostenibile finanziato da risorse

proprie da reperire attraverso la tassa sulle transazioni finanziarie e la

Carbon tax sulle emissioni di CO2.

Usiamo la parola “sviluppo” e non crescita perché non è l’aumento dei consumi

da perseguire, ma il miglioramento della qualità della vita.

Il reperimento delle risorse è il tema più difficile da affrontare date le

opposizioni di alcuni paesi all’aumento del bilancio della UE. Per questo

occorre superare il sistema di voto che prevede il veto e si può ipotizzare un

budget separato della zona Euro e questo impone una modifica dei trattati ed

una riforma istituzionale.

L’euroscetticismo dilagante si combatte non a parole ma con concrete

iniziative per lo sviluppo.

Breve sintesi degli interventi

Andrea Mone, responsabile del Coordinamento politiche europee CISL, ha

affermato che occorre superare l’approccio intergovernativo e rilanciare il

modello sociale europeo. Il pregio di questa proposta sta nell’indicazione

concreta delle forme di finanziamento.

Stefano Tassinari vice presidente nazionale ACLI : la crisi non è solo

economica ma politica, c’è un problema di governance internazionale. Non si

esce dalla crisi con le stesse ricette che a questa crisi hanno portato. Il

contributo della Tobin Tax dovrà essere utilizzato dall’Europa e non dai

singoli Stati. La spinta dei cittadini è utile per cambiare il tipo di

governante dell’Europa.

Andrea Costi responsabile ambiente UIL nazionale . Le organizzazioni sindacali

non possono non sostenere iniziative come queste che puntano allo sviluppo

sostenibile. Questa ICE è un valido strumento per sviluppare la green economy.

Raffaella Bolini responsabile internazionale ARCI : L’ARCI mette a

disposizione la propria struttura per la raccolta delle firme. Per! fino Oba ma

indica investimenti pubblici e una conversione ecologica dell’economia per

uscire dalla crisi. Il Parlamento Europeo, che ha contestato la riduzione del

bilancio dell’Unione ha bisogno dell’appoggio dei cittadini. Significativo e

positivo il fatto che il primo comitato per questa ICE si sia costituito nelle

scorse settimane in Grecia.

Maurizio Gubbiotti coordinatore nazionale Lega Ambiente. La campagna

elettorale è passata dal tormentone “ce lo chiede l’Europa” al totale silenzio

sull’impegno e sulle politiche europee, come c’è silenzio sulle tematiche

ambientali. Dobbiamo ripartire da iniziative come l’ICE sullo sviluppo

sostenibile, perché c’è bisogno di Europa proprio per affrontare i temi dello

sviluppo e dell’ambiente, e l’Europa può fare la differenza.

Giulia Barbucci segretariato Europa CGIL. La CGIL nella sua Conferenza di

programma ha indicato obiettivi identici, che sono indicati anche nel “social

compact” proposto dal sindacato europeo ETUC/CES, la cui segretaria generale

Bernadette Ségol appoggia espressamente questo piano.

Gabriele Panizzi vice presidente AICCRE . L’attuale ICE ripropone quella

spinta dal basso che rappresenta il motivo ispiratore delle iniziative

federaliste da Spinelli in poi. Va coinvolto il Comitato delle Regioni e l’

AICCRE opererà per questo.

Ludovica Ioppolo Gruppo Abele LIBERA-FLARE . Lottare contro le

organizzazioni criminali, che è il compito della nostra organizzazione,

presuppone uno sviluppo che dia speranza e coraggio alle fasce deboli della

popolazione.

Stefano Milia segretario CIME. Il Movimento Europeo da tempo cerca di

promuovere lo strumento ICE come forma di partecipazione popolare alla

dimensione democratica dell’Europa. Il lancio di questa e di altre iniziative

contribuirà a promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini alle

elezioni europee del 2014.

Lorenzo Marsi! li Diret tore European Alternatives : European Alternatives ha

già lanciato un’altra ICE sulla libertà dei media e sostiene anche questa : lo

strumento ICE è un percorso difficile ma essenziale per creare l’Europa

democratica che ancora non c’è. Importante sarà anche la battaglia per il

bilancio europeo che il Parlamento Europeo si accinge a fare. Importante in

questa ICE è che non grava sui contributi dei singoli Stati ma su risorse

proprie, quindi non contraddice la necessità di ridurre i disavanzi nazionali.

Al seguente link la foto di un momento della conferenza stampa: http://www.

flickr.com/photos/13121571@N05/8465098090/in/photostream

Blog: http://eci-sviluppoeoccupazioneineuropa.blogspot.it/

Tags: