Spinelli Group

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La sezione “Altiero Spinelli” di Roma del Movimento Federalista Europeo ha organizzato un Dibattito online (webinar), dal titolo “Il cielo sopra l’Europa”, nell’ambito dell’Assemblea aperta degli iscritti MFE Roma – 15 dicembre 2020
Il dibattito è stato introdotto dal parlamentare europeo Brando Benifei (presidente del Gruppo Spinelli)
Tema dell’incontro: Analisi dei risultati della riunione del Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2020.

Registrazione video integrale dell’incontro:

Intervento introduttivo di Brando Benifei:

Brando Benifei è membro del Parlamento europeo. Ha aderito al gruppo S&D. E’ capo delegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo. Alla sua seconda legislatura, si occupa di Mercato interno e digitale, di Affari costituzionali e di Occupazione e affari sociali. Nella precedente ha seguito il Rapporto sull’aumento del prefinanziamento dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile ed è stato relatore del Rapporto sull’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro europeo. Nel 2018 sul tema dell’occupazione e affari sociali è stato eletto Miglior deputato dell’anno. E’ Presidente del Gruppo Spinelli al Parlamento europeo dal 2020 e Vice Presidente del Movimento Europeo Internazionale. E’ inoltre eletto nel Comitato Federale del Movimento Federalista Europeo

Il dibattito è stato trasmesso su Zoom (ID 884 3263 6910) e successivamente condiviso su facebook nell’evento dedicato e sui canali del MFE Roma.

La sezione “Altiero Spinelli” di Roma del Movimento Federalista Europeo (MFE) ha organizzato un quarto dibattito online (webinar) per discutere le strategie politiche per costruire il futuro dell’Europa dopo l’emergenza covid-19. In particolare, a seguito della riunione del Consiglio europeo, abbiamo analizzato le proposte delle principali forze progressiste europee per ridare slancio al processo d’integrazione. Ne abbiamo parlato con il parlamentare europeo, Brando Benifei, capo delegazione italiana del Socialists and Democrats Group in the European Parliament, e con l’esponente di primo piano degli European Greens, Monica Frassoni, già parlamentare europeo e co presidente dei Verdi europei. L’incontro è stato moderato e coordinato da Ugo Ferruta, Simone Cuozzo e Monica Didò, Presidente, Segretario e Vice Segretaria della sezione MFE di Roma. Il dibattito ha previsto una programmazione degli interventi/domande. Le prime domande sono state poste da Paolo Acunzo (Vice Presidente Movimento Federalista Europeo) e Diletta Alese (membro del Board esecutivo degli Young European Federalists – JEF Europe), che hanno anche svolto interventi a conclusione del dibattito.

I video degli interventi introduttivi:

Brando Benifei

Monica Frassoni

Interventi conclusivi di:

Diletta Alese

Paolo Acunzo

La diretta integrale del dibattito

Brando Benifei è membro del Parlamento europeo. Ha aderito al gruppo S&D. E’ capo delegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo. Alla sua seconda legislatura, si occupa di Mercato interno e digitale, di Affari costituzionali e di Occupazione e affari sociali. Nella precedente ha seguito il Rapporto sull’aumento del prefinanziamento dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile ed è stato relatore del Rapporto sull’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro europeo. Nel 2018 sul tema dell’occupazione e affari sociali è stato eletto Miglior deputato dell’anno. E’ membro del Gruppo Spinelli al Parlamento europeo. E’ inoltre eletto nel Comitato Federale del Movimento Federalista Europeo

Monica Frassoni è un’esponente di primo piano dei Verdi europei. Già parlamentare europea per due legislature consecutive (dal 1999 al 2009). La prima volta nelle liste di Ecolo in Belgio, prima italiana eletta all’estero, la seconda volta con i Verdi italiani. Dal 2002 è stata co-Presidente del gruppo verde al Parlamento europeo con Daniel Cohn-Bendit. Fino al 2019 è stata co-Presidente del partito Verde europeo. Dal 2018 è consigliera comunale di Ixelles (regione di Bruxelles). Presiede ECES, European Center for Electoral Support, nonché il gruppo di imprese e think tanks la European Alliance to Save Energy – EUASE. Dal 1987 al 1989 è stata Secretary General degli Young European Federalists (JEF Europe)

I partecipanti sono potuti intervenire nel dibattito in video e audio attraverso la piattaforma Zoom. Sono inoltre state raccolte domande per iscritto a mfe@mferoma.eu. Il dibattito è stato successivamente reso visibile sull’evento dedicato e sui canali facebook della sezione di Roma.

La sezione “Altiero Spinelli” di Roma del Movimento Federalista Europeo ha organizzato un secondo dibattito online (webinar) per discutere le decisioni prese nel corso dell’ultima riunione dell’Eurogruppo ed in vista di futuri vertici ai vari livelli in Europa per organizzare una road map per l’uscita dalla crisi. Prevarrà la consapevolezza di far parte di una “comunità di destino” o si riaffermeranno ancora una volta gli egoismi nazionali? Ci siamo fatti aiutare nell’analisi da Sandro Gozi, parlamentare europeo e Presidente dell’Unione Europea dei Federalisti. Ne hanno dicusso con lui con lui Paolo Acunzo, Vice Presidente MFE e Michael Braun, corrispondente in Italia di “Die Tageszeitung”. L’incontro è stato moderato da Ugo Ferruta, Presidente della sezione di Roma.

Sandro Gozi è membro del Parlamento europeo. Eletto alle elezioni Europee del maggio 2019 nella lista francese ‘Renaissance’. Ha aderito al gruppo parlamentare Renew Europe. Dal 2018 è Presidente dell’Union of European Federalists. Nel 2019 è stato “chargé de mission” per gli Affari europei nel governo francese. Dal 2014 al 2018 è stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche europee per il governo italiano.

Michael Braun è giornalista e politologo. Dal 1996 è corrispondente in Italia del quotidiano tedesco “Die Tageszeitung” e della radio pubblica tedesca ARD. E’ stato autore di diversi libri sulla politica e sul sindacato italiano. E’ consigliere scientifico alla Fondazione Friedrich Ebert-Stiftung a Roma. Nel 2013 ha ricevuto a Ventotene dall’Istituto di studi federalisti il premio giornalistico “Altiero Spinelli”

Paolo Acunzo, Vice Presidente nazionale MFE, è esperto di politiche europee con esperienze professionali presso istituzioni comunitarie ed enti nazionali. Attivista politico in varie forze progressiste europee, è responsabile MFE per le relazioni con partiti, movimenti e associazioni dei cittadini

I partecipanti sono potuti intervenire nel dibattito in video e audio attraverso la piattaforma Zoom e ponendo domande per iscritto nella chat della diretta facebook sull’evento dedicato. Il dibattito è stato reso anche visibile in live streaming sulla pagina facebook del MFE Roma.

La presentazione del dibattito di Ugo Ferruta

Le relazioni introduttive:

Sandro Gozi

Michael Braun

Paolo Acunzo

L’intervento conclusivo di Braun

La diretta integrale dell’incontro

Il neo Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è stato iscritto alla sezione “Altiero Spinelli” di Roma del Movimento Federalista Europeo. Di seguito la foto di una sua partecipazione all’Assemblea dei soci di sezione del 2012 (in foto accanto all’allora Presidente MFE Roma, Paolo Ponzano).

In occasione della seduta inaugurale a Strasburgo del nuovo Parlamento europeo, l’Union of European Fedralists (UEF) e i Young European Federalists (JEF) hanno organizzato una due giorni di incontri: il 1 luglio i federalisti europei hanno potuto incontrare e discutere in forum tematici con numerosi europarlamentari che avevano sottoscritto l’appello federalista per le elezioni europee e che si impegneranno a far parte dell’Intergruppo federalista al Parlamento europeo (“Spinelli group”). Il 2 luglio si è svolta davanti alla sede del Parlamento europeo una manifestazione federalista a cui hanno preso parte alcuni parlamentari prima di entrare in aula, ripresa dalle televisioni europee. Ai due giorni hanno partecipato tra gli altri Sandro Gozi (Presidente UEF); Christopher Gluck (Presidente JEF); Giorgio Anselmi (Presidente MFE) e Antonio Argenziano (Segretario GFE).

Il 24 aprile in Piazza Montecitorio si è svolta una mobilitazione nazionale per “l’Europa che vogliamo!”che ha coinvolto i federalisti europei, con la presenza di rappresentanti paneuropei venuti a Roma con il pullman degli Young European Federalists (JEF Europe). L’iniziativa ha visto partecipare i parlamentari dell’Intergruppo federalista di Camera e Senato, numerosi candidati alle elezioni del Parlamento europeo (tra cui Bonafé, Kyenge, Hermanin, Troili, Covassi, Mingiardi, Gualtieri, Centioni, Bolaffi) e esponenti della società civile. Sarà così possibile avere un contatto diretto per interloquire con loro in vista dell’appuntamento elettorale. L’appuntamento è stato preceduto da una conferenza stampa a Montecitorio con la Presidente dell’intergruppo federalista al Senato, Laura Garavini.

L'Europa che vogliamo! – 24.04.2019

Quanto è stata bella la nostra festa del 24 aprile?Abbiamo detto chiaramente quale sia l'Europa che vogliamo!Abbiamo dibattuto, ci siamo confrontati, abbiamo festeggiato tutti insieme.Tanti candidati alle #europee2019 hanno firmato il documento d'impegno elettorale della Campagna I Choose Europe, trovate qui il link: https://bit.ly/2Jpt3wiRiprese e montaggio di Andrea Caciagli.Buona visione!#IChooseEurope #ourEurope #EURevolution

Pubblicato da Gioventù Federalista Europea Gfe/Jef Italy su Giovedì 16 maggio 2019

together per un'Europa Federale
27 Gennaio 2018
CONVENZIONE PER UN’EUROPA FEDERALE I PARTITI E LE FORZE ECONOMICHE E SOCIALI
SI SCHIERANO PER UN’EUROPA FEDERALE
Centro Congressi Roma Eventi, Piazza di Spagna  – Via Alibert 5 A, Roma

Si è da poco conclusa la Convenzione nazionale “Per un’Europa federale – Il ruolo e le responsabilità dell’Italia”organizzata dal Movimento federalista europeo in collaborazione con la Gioventù federalista europea, l’Unione europea dei federalisti e il Gruppo Spinelli, con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Davanti ad una platea di più di 500 spettatori si sono alternati nella mattina e nel primo pomeriggio i principali esponenti delle forze politiche pro-europee italiane ed esponenti dele forze economiche e sociali.

Sono intervenuti nella sessione del mattino:
i membri del Gruppo Spinelli Elmar Brok Co-Presidente dei Parlamentari europei del Gruppo Spinelli e Presidente dell’Unione Europea dei Federalisti, Mercedes Bresso, Board del Gruppo Spinelli, Parlamentare Europeo, e Andrew Duff, Presidente del Gruppo Spinelli;
Sandro Gozi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, Piero Fassino, Partito Democratico, Gaetano Quagliariello, Noi con l’Italia, Stefano ParisiEnergie per l’Italia, Andrea Mazziotti Di Celsio, +Europa, Lucio Malan, Forza Italia e, con un video messaggio, Stefano Bonaccini, Presidente AICCRE.

Sono stati espressi punti di vista diversi sulle politiche europee ma è emersa una sostanziale condivisione della necessità di procedere verso l’obiettivo di una federazione europea nel solco dell’iniziativa del Presidente Francese Emmanuel Macron.
Tutti hanno altresì sottolineato la centralità della prospettiva europea nella attuale campagna elettorale italiana.

Nella seconda sessione del pomeriggio “Un bilancio dell’Eurozona per politiche europee, per l’economia, l’industria, il lavoro, l’ambiente , il welfare” si sono confrontate le forze sociali ed economiche con i seguenti interventi:
Carmelo Barbagallo, Segretario generale UIL, Salvatore Marra, Area politiche europee e internazionali CGIL, Andrea Mone, Coordinatore politiche europee CISL,  Pier Virgilio Dastoli, Presidente CIME, Claudio Cappellini, Responsabile Politiche comunitarie-Europa CNA, Fabio D’Onofrio, Presidenza nazionale Confesercenti.
Anche in questa sessione è emerso quanto la dimensione europea sia di fondamentale importanza per l’ambito sociale ed economico e quanto sia urgente una vera rifondazione dell’Europa.

Nell’intervallo tra le due sessioni è stato realizzato un flash-mob nella vicina Piazza del Popolo, disegnando una grande E della bandiera federalista

Roma, 27 gennaio 2018

Movimento Federalista Europeo

Presidenza nazionale: Via Poloni, 9 – 37122 VERONA,
tel. (+39) 045.8032194 – fax. (+39) 045. 8032194
Segreteria nazionale: Via Villa Glori, 8 – 27100 PAVIA,
tel. (+39) 0382.530045 – fax. (+39) 0382.578875

Venticinquesimo anniversario della morte di Altiero Spinelli

…Pertanto la meta finale della sua odissea non è ancora visibile. Ma la sua vita resta
un’ispirazione per chi prosegue il viaggio e, in particolare, per tutti coloro che
vogliono portarlo a termine.

(John Pinder -L’odissea federale europea di Altiero Spinelli )

Nel giorno della ricorrenza della morte di Altiero Spinelli, segnaliamo di seguito alcuni documenti a ricordo della sua figura e alcuni eventi commemorativi.

Un articolo di Pier Virgilio Dastoli: Gli Stati Uniti d’Europa. La visione di Altiero Spinelli

Un’interessante documentario di RAI EDUCATIONAL/RAI SCUOLA:  ALTIERO SPINELLI – IL PROGETTO EUROPEO. I PROFETI DELL’EUROPA

Inoltre, il canale RAI STORIA alle 11.05 di oggi, con replica alle 05.05, ripercorre –  all’interno del magazine Europa –  la nascita e la storia della Comunità Europea attraverso la figura di Altiero Spinelli

Infine, ricordiamo che oggi si svolgerà a Roma l’incontro  Per un’Europa libera e unita.

Nel corso dell’incontro verranno mostrati filmati sulla figura di Spinelli e illustrate le pubblicazioni su “Ulisse” e il federalismo europeo edite negli ultimi anni, insieme alle traduzioni del Manifesto di Ventotene nelle lingue ufficiali dell’UE, pubblicate con il contributo della Regione Lazio. Gli Atti del Comitato, Omaggio ad Altiero Spinelli, sono editi da Bulzoni, Roma 2011.

L’evento verrà preceduto da una cerimonia di ricordo di Altiero Spinelli da tenersi presso la targa a lui dedicata, in via Uffici del Vicario, in Roma, con la partecipazione di personalità politiche e militanti federalisti.

Sono previste analoghe cerimonie presso il Bâtiment Spinelli del Parlamento europeo a Bruxelles, a cura dello Spinelli Group, e nel luogo della fondazione del Movimento federalista europeo (agosto 1943) a Milano. Alle celebrazioni verranno invitate anche le scuole e le istituzioni intitolate ad Altiero Spinelli.

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Seconda conferenza del gruppo Spinelli “European Identity: between myth and reality” (Ulrich Beck e Amin Maalouf) 15 Marzo 2011, presso la sede del Parlamento europeo, Bruxelles

di Manuela La Gamma

Come si definisce l`idea di Europa e, di conseguenza, l`idea di identità europea?

Chabod, nella sua “Storia dell’idea di Europa”, ripercorre le tappe del lungo cammino che, dalla Grecia classica all’Ottocento, ha portato alla nascita e allo sviluppo dell‘idea di Europa intesa come coscienza dell’appartenenza a un insieme che non è solo territoriale o politico ma soprattutto culturale. Tale idea nasce sulla base della contrapposizione agli “altri”,  individuati, di volta in volta, nei persiani, negli sciiti, nei barbari, nei turchi. Alla radice di tale plurisecolare contrapposizione c’è essenzialmente un problema di civiltà, che opponeva popoli abituati a vivere nella tirannide e nel dispotismo, come quelli asiatici, a popoli governati, invece, da regimi repubblicani.

Ulrick Beck, noto sociologo tedesco autore di libri di successo quali “Che cos’è la globalizzazione?”e “La società cosmopolita”, rigetta completamente la possibilità di una definizione dell`identità in base a ciò che non si è, in base all`idea dell`”altro da sé”.

L`altro, secondo Beck, non é diverso da noi, non è accanto a noi, bensì in noi e non può essere escluso.

Questa è la “colpa” dell`Europa: è autoreferenziale, parla troppo di se stessa ma non abbastanza dei suoi cittadini – e con i suoi cittadini.

 


Fatta l`Europa, non si sono fatti gli Europei: ci si aspettava quasi che tale processo avvenisse in automatico – ma non è successo. Il problema fondamentale, continua Beck, è che non si è guardato alla creazione di un’identità europea da una prospettiva cosmopolita, bensi utilizzando le categorie del “nazionalismo metodico”, che definiscono l`identita dell`individuo basandosi su categorie del tipo “o….o…”. Infatti, in base all’immagine dello sguardo nazionale la cultura viene intesa come unità territorialmente delimitata, introvertita; tra le culture domina il silenzio, e ciò porta al cosiddetto clash of civilisations, allo scontro di civiltà.

Al contrario, il cosmopolitismo metodologico pensa e studia la dimensione sociale e quella politica servendosi di categorie del tipo “sia… sia”. Adottando un`ottica cosmopolita in un mondo di crisi globali e di pericoli generati dal progresso, le vecchie distinzioni – tra dentro e fuori, nazionale e internazionale, noi e gli altri – perdono il loro carattere vincolante. Pertanto, per sopravvivere c’è bisogno di un nuovo realismo, un realismo cosmopolita.

In sostanza, non si può tentare di comprendere l`UE da un punto di vista prettamente nazionale. Se l`UE viene intesa come somma di società nazionali, cos’è la società europea?

Risulta dunque chiaro che l`Europa non possa esistere al di fuori dei Paesi membri: esiste all`interno degli stessi e dei cittadini europei. Il paradosso più palese, continua Beck, è che l`UE potrebbe costituire un`arena di discussione dove gli interessi dei singoli Stati potrebbero essere portati avanti in maniera migliore e più approfondita. Non bisogna pensare all`UE come uno “Stato mancato”, come una “nazione incompleta”, né si deve avere paura che possa sfociare nella creazione di un “super-Stato”: dalle ceneri delle nazioni, pari ad un`araba fenice, deve nascere un`Europa cosmopolita, il cui processo di integrazione non deve passare tramite l`eliminazione delle differenze: queste ultime non sono il problema, bensì la soluzione.

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