Europa

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COMUNICATO STAMPA

A Roma il 4 e il 5 giugno

la prima convenzione dei cittadini europei

su beni pubblici e diritti collettivi


Roma, 25 maggio 2010- Democrazia europea; ruolo dell’Unione europea per la pace nel mondo; interculturalità e inclusione; diritti collettivi: questi i temi che saranno dibattuti venerdì  4 e sabato 5 giugno nelle sale dell’Università degli studi Roma Tre. Organizzata dal Movimento Federalista Europeo (MFE, sezione italiana dell’UEF: Unione Europea dei Federalisti) e numerose altre organizzazioni europee ed internazionali sul modello del Forum Permanente della Società Civile, la convenzione rappresenta il primo esperimento nel suo genere. Il numero di adesioni , quasi 500 in pochi giorni, conferma il forte interesse dei singoli cittadini e del mondo dell’associazionismo ai temi che saranno affrontati.

Convenzione dei cittadini europei

Tra gli interventi in programma si segnalano quello del Presidente del Movimento Federalista Europeo del Lazio, Pier Virgilio Dastoli, del Presidente del Comitato economico e sociale europeo Mario Sepi, del Grante della privacy Franco Pizzetti, del presidente del Centro Europa Ricerche Giorgio Ruffolo, del Presidente dell’associazione giornalisti europei Nuccio Fava, dell’Ambasciatore del Belgio in Italia Jan de Bock, dei presidenti dell’ intergruppo per la costituzione federale europea al Parlamento italiano, On. Sandro Gozi e Sen. Roberto di Giovan Paolo.

“L’iniziativa” dichiara Pier Virgilio Dastoli “mira a coinvolgere la cittadinanza in un progetto di ampio respiro. Le voci saranno tante, l’esigenza una sola: chiedere di applicare fino in fondo, aggiornare e soprattutto completare le disposizioni previste dal Trattato di Lisbona.”

“L’ingranaggio europeo” conclude Dastoli “si è chiaramente inceppato. La crisi greca dimostra in maniera inequivocabile come sia impossibile un’unione monetaria senza un’unione economica e che l’una e l’altra non siano possibili senza unione politica.”

“La città di Roma è stata teatro di importanti svolte nella storia europea” dichiara il Vice Segretario nazionale del MFE Paolo Acunzo,“basti pensare alla firma dei trattati firmati nella nostra città il 25 marzo del 1957, che hanno dato il via alla Comunità economica europea e alla Comunità europea dell’energia atomica ed alla firma della Costituzione europea nel 2004 . Ecco perché è importante che società civile e mondo politico italiano ed europeo si confrontino nella nostra città al fine di chiedere all’Europa di agire concretamente per la tutela di quei beni comuni e quei diritti collettivi che solo un’Unione europea dotata di un governo federale potrà garantire”.

Per ulteriori informazioni:
www.diritticollettivi.eu
Relazioni Esterne e Ufficio Stampa :
press@diritticollettivi.eu
diritticollettivi@gmail.com

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Roma, 4 e il 5 giugno

La prima convenzione dei cittadini europei

su beni pubblici e diritti collettivi

Convenzione dei cittadini europei

Venerdi’ 4 giugno

9h00 Registrazione dei partecipanti

Sessione di apertura

ore 9.30 – 13.00

Presiede e introduce

Guido FABIANI, Rettore Università degli Studi Roma Tre

Saluti delle Autorità

Rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali, degli enti regionali e locali

Interventi di apertura

Luigi MOCCIA, Presidente del Centro Altiero Spinelli

Lucio LEVI, Presidente nazionale MFE

Presentazione dei lavori della Convenzione

Pier Virgilio DASTOLI, Presidente MFE – Lazio

Rapporti di

Giovanni Maria FLICK, Presidente emerito Corte Costituzionale*

Laura BOLDRINI, Rappresentante in Italia dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i rifugiati*

Raffaella BOLINI, Responsabile internazionale ARCI

Stefan COLLIGNON, Università di Pisa*

Jan DE BOCK, Ambasciatore del Belgio in Italia

Nuccio FAVA, Presidente associazione giornalisti europei

Franco PIZZETTI, Garante della Privacy

Stefano RODOTA’, Agenzia europea dei diritti fondamentali*

Giorgio RUFFOLO, Presidente CER

Mario SEPI, Presidente del Comitato economico e sociale europeo

Dibattito

Lunch offerto dall’Università degli Studi Roma Tre

Gruppi di lavoro

ore 14.30 alle 17.00

1) Democrazia europea

(coordinato dal MFE)

Presiede: Sandro GOZI

2) Il ruolo dell’Unione europea per la pace nel mondo

(coordinato dalla Tavola della Pace)

Presiede: Ettore GRECO *

3) Interculturalità e Inclusione

(coordinato da BIN e EAPN)

Presiede: Mauro PALMA

4) Diritti Collettivi

(coordinato da Cittadinanza Attiva)

Presiede: Laura PENNACCHI *

Ore 17.30

Discussione sullo stato dell’Unione europea a partire da:

– Europa 2.0 Prospettive ed evoluzioni del sogno europeo, volume a cura di Nicola VALLINOTO e Simone VANNUCCINI

– Il finanziamento dell’Europa. Il bilancio dell’Unione e i beni pubblici europei, pubblicazione a cura di Maria Teresa SALVEMINI e Franco BASSANINI

– Cittadini in Europa. L’attivismo civico e l’esperimento democratico comunitario, libro di Giovanni MORO

Modera

Carla Ronga, Direttore della rivista PaneAcqua

Convenzione dei cittadini europei

Sabato, 5 giugno

Gruppi di lavoro

ore 9.30 – 12.30

1) Democrazia europea

Presiede: Roberto DI GIOVAN PAOLO

2) Il ruolo dell’Unione europea per la pace nel mondo

Presiede: Francesco CAVALLI

3) Interculturalità e Inclusione

Presiede: Luigi FERRAJOLI

4) Diritti Collettivi

Presiede: Giuseppe SCARAMUZZA

Lunch offerto dall’Università degli Studi Roma Tre

ore 14.00 

Riunione dei coordinatori dei gruppi e dei relatori per la definizione dell’appello finale

Sessione di chiusura

ore 15.00-19.00

Presiede

Giorgio ANSELMI, Segretario nazionale MFE

Le richieste dei cittadini europei: relazioni dei quattro gruppi di lavoro

Gruppo 1: Paolo ACUNZO

Gruppo 2: Antonio LONGO

Gruppo 3: Nicoletta TEODOSI

Gruppo 4: Melody ROSS

Le risposte del mondo politico

Gianni PITTELLA, Vicepresidente vicario del Parlamento Europeo*

Interventi di parlamentari europei e nazionali

Dibattito

Presentazione dell’appello finale

Pier Virgilio DASTOLI

Conclusioni della Società civile

Paolo BENI , Presidente Nazionale ARCI*

Flavio LOTTI , Portavoce Tavola della pace

Christine WEISE, Presidente sezione italiana di Amnesty International*

In serata chiusura con concerto al Teatro Palladium

(Piazza Bartolomeo Romano – zona Garbatella),

offerto dall’Università di Roma Tre

* da confermare

Per informazioni relative agli aggiornamenti del programma: www.diritticollettivi.eu

Gli atti della convenzione

saranno pubblicati da: IACOBELLI editore

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Riunione del gruppo di lavoro 1

‘Democrazia europea e partecipazione popolare’

Giovedi 27 maggio 2010 ore 17,30

presso il CIFE

Salita de Crescenzi, 27 (zona Pantheon)  -Roma

Convenzione dei cittadini europei

Sulla base dei contributi già pervenuti si discuterà delle forme di governo piu appropriate per affrontare le crisi in Europa; le migliori forme di partecipazione diretta alla vita democratica europea; come far tesoro dell’iniziativa legislativa dei cittadini accordata nel Trattato di lisbona; come rilanciare le idee di veri partiti europei o di un istituto referendario europeo; e si discuterà di qualsiasi altro aspetto che i componenti del gruppo riterranno opportuno.

Infine si organizzarà la gestione dei lavori della Convenzione  tracciando una bozza di documento del gruppo.

La riunione sarà aperta da una breve introduzione del vice segretario nazionale MFE, Paolo Acunzo e  presieduta da Maria Teresa Di Bella, Pres. MFE-Roma.
Parteciperà il coordinatore della Convenzione, Pier Virgilio Dastoli, Pres. MFE-Lazio.

Per consultare i contributi sin ora giunti, mandarne dei nuovi o iscriversi ai gruppi consultare www.diritticollettivi.eu o scrivere a info@diritticollettivi.eu

La partecipazione alla riunione è aperta a tutti gli interessati.

Si prega di confermare la presenza.

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Convenzione dei cittadini europei

ADESIONI DI CITTADINI E ASSOCIAZIONI

alla

Convenzione dei cittadini europei su

diritti collettivi e beni comuni

Roma 3-4 giugno 2010

(aggiornato al 20 maggio 2010):

Leonardo ACRI, Paolo ACUNZO, Sergio AGOSTINELLI, AICCRE, Beppe ALLEGRI, Maria Romana ALLEGRI, Giorgio ANSELMI, Monica ANTONIETTI, ARCI, ASOCIAZIONE PER I DIRITTI SOCIALI, AUSER, Andrea BARANES, Guido BARBERA, Adriana BARBOLLA, BASIC INCOME NETWORK – ITALIA, Franco BASSANINI, Antonietta BELLATI, Gabriele BELLINATO, Sergio BELLUCCI, Francesco BIGI, Rosy BINDI, Giacinto BISOGNI, Rosario BLOISE, Laura BOLDRINI, Raffaella BOLINI, Mikael BOOK, Grazia BORGNA, Giuseppe BRANCACCIO, Jean Paul BRASSEUR, Papi BRONZINI, Federico BRUNELLI, Maria Pia BUMBACA, Chiara BUONGIOVANNI, Raimondo CAGIANO, Vittorio CALAPRICE, Ines CALOISI, Mario CAMPLI, Eliana CAPRETTI, Giovanni CARAPELLA, Luigi CARATELLI, Lorenzo CARBONARA, Christian CARRARA, Pietro CARUSO, Roberto CASTALDI, Stefano CASTELLACCI, Benedetta CASSANI, Giacomina CASSINA, Francesco CAVALLI, Stefano CECCANTI, Roberto CECCARELLI, CENTRO ALTIERO SPINELLI, Leonardo CESARETTI, Serena CESARINI SFORZA, Franco CHITTOLINA, Michele CIAVARINI AZZI, Vittorio CIDONE, CIFE, CILAP – EAPN, CIME, 50&PIU’, Chiara CIPOLLETTA, CIPSI, Raffaella CIRCELLI, CITTADINANZATTIVA, Pippo CIVATI, Giancarlo COCCO, Stefan COLLIGNON, COMITATO NAZIONALE PRIMO MARZO, COMMISSIONE EUROPEA – RAPPRESENTANZA IN ITALIA, Enrico CONTI, Massimo CONTRI, Silvia COSTA, Massimo CRUCIOLI, CSVNET, Paolo CUTOLO, Roberto D’ALESSIO, Linda D’ANCONA, Danilo D’ANTONIO, Corrado DASTOLI, Pier Virgilio DASTOLI, Francesca DE BENEDETTI, Jan DE BOCK, Jacqueline DE GROOTE, Juan Carlos DE MARTIN, Claudia DE MARTINO, Eleonora DE SANTIS, Luigi DE VITTORIO, Raimondo DEIARA, Fausta DESHORMES, Maria Teresa DI BELLA, Giuseppe DI GENIO, Roberto DI GIOVAN PAOLO, Luigina DI LIEGRO, Myriam DI MAIO, Monica DIDO’, Lalla ENEA, EUROBIC TOSCANA SUD, EURODESK, EUROPEAN ALTERNATIVES, Guido FABIANI, Piero FABRETTI, Piero FASSINO, Nuccio FAVA, Luigi FERRAJOLI, Francesco FERRERO, Ugo FERRUTA, Davide FICOLA, Giovanni Maria FLICK, Francesco FLORENZANO, FONDAZIONE BASSO, FORMEZ, Massimo FRAGOLA, Annita GARIBALDI JALLET, Sergio GAUDIO, Antonio GAUDIOSO, Mario GIRO, Sandro GOZI, Carlo Alberto GRAZIANI, Ettore GRECO, Philippe GROSJEAN, GRUPPO FASANA, Horst GRUTZKE, Damiana GUARASCIO, Maurizio GUBBIOTTI, Marta GUGLIELMETTI, Francesco GUI, ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI, Carlo IMARISIO, INFORMAZIONE@FUTURO, INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER LA COSTITUZIONE FEDERALE EUROPEA, Alfonso IOZZO, IRES, Emanuele ITTA, Luigi JACOBELLI, LABORATORIO EUDEMONIA, Tommaso LA PORTA, Olivier LA ROCCA, Francesca LACAITA, Manuela LA GAMMA, Ariane LANDUYT, LEGAMBIENTE, Mario LEONE, Elisabetta LEPRI, Lucio LEVI, Antonio LONGO, Flavio LOTTI, Sabrina LUPI, Fabrizio MADDALENA, Marianna MADIA, Ramon MAGI, MAGISTRATURA DEMOCRATICA, Erica MAGNANI, Francesca MARINARO, Lorenzo MARSILI, Nicola MARTINI, Andrea MASALA, Paolo MASINI, Tonia MASTROBUONI, Sergio MATTONE, Augusto Marcello MAZZOTTA, Viviana MELIS, Giorgia MELONI, Concetta MENNA, Vincenzo MENNA, Chiara MEOLI, Alberto MERIANO, MFE, Marco MICCOLI, Roberto MICCU, Augusto MILANA, Stefano MILIA, Maria Luisa MIRABILE, Luigi MOCCIA, Vito MONETTI, Elena MONTANI, Domenico MORO, Giovanni MORO, Maria Rita MORO, Rossella MURONI, Roberto MUSACCHIO, Claudia MUTTIN, Vincenzo NASO, Paolo NEROZZI, Davide NESPOLO, Ugo ONORATI, Paolo ORIOLI, Elena PACIOTTI, Roberto PALEA, Mauro PALMA, PANEACQUA, Gabriele PANIZZI, Ignazio Juan PATRONE, Marisa PATTERA, Mariano PAVANELLO, Laura PENNACCHI, Francesco PERICU, Teresa PETRANGOLINI, Riccardo PETRELLA, Eva PFOESTL, Andrea PIERUCCI, Stefano PIETROSANTI, Samuele PII, Alessandro PILOTTI, Massimo PINELLI, Sergio PISTONE, Gianni PITTELLA, Franco PIZZETTI, Renata POLVERINI, Maeva POZZI, PRECAT, Marco RICIPUTI, Stefano RODOTA’, Eugenia ROMANELLI, Matteo RONCARA, Carla RONGA, Francesca ROSEPPI, Melody ROSS, Loredana RUBEIS, Ernesto RUFFINI, Giorgio RUFFOLO, Mario RUSCIANO, Alfonso SABATINO, Stefano SACCONI, Maria Teresa SALVEMINI, David SASSOLI, Alcide SCARABINO, Giuseppe SCARAMUZZA, Isabella SCONDA, SCUOLA ALT(R)A AMMINISTRAZIONE, Patrizia SENTINELLI, Mario SEPI, Sara SERAVALLE, Debora SERRACCHIANI, SPES, SPI – CGIL, Giovanni STICCO, Paola STOPPOLONI, TAVOLA DELLA PACE, Nicoletta TEODOSI, Francesca TERZONI, Giulio TREMONTI, Umberto TRIULZI, Luisa TRUMELLINI, UEF – BELGIQUE, UNIVERSITA’ ROMA TRE, Valentina USAI, Mauro VACCARO, Nicola VALLINOTO, Simone VANNUCCINI, Luciano VECCHI, Niki VENDOLA, Antonio VENNERI, Valentino VENTRUTI, Lino VENTURELLI, VIDES INTERNAZIONALE, Tommaso VISONE, Vincenzo VITA, Christine WEISE,Cristiano ZAGARI, Lamberto ZANETTI, Valerio ZANONE….

Per aggiornamenti e adesioni:

www.diritticollettivi.eu

info@diritticollettivi.eu

Segreteria organizzativa:

MFE Roma

Piazza della Libertà, 13

00192 Roma

tel/fax 06.36001705

www.mfe.it

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Convenzione dei cittadini europei

Programma definitivo per la convenzione dei cittadini sui diritti collettivi e beni comuni del 4-5 giugno 2010 su:

http://www.diritticollettivi.eu/images/pdf/ProgrammaConvenzioneRoma.pdf

Roma, 4-5 giugno 2010
Via Ostiense, 159 – Università degli Studi ROMA TRE

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PERUGIA ASSISI

MARCIA DELLA PACE

Per informazioni vai su:

http://www.perlapace.it/index.php?id_article=4319

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Sabato 15 maggio

ore 14.30 / 17.00

Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori,

Piazza IV Novembre, Perugia

Workshop in preparazione del Gruppo di Lavoro 2 della Convezione dei cittadini europei

(www.diritticollettivi.eu)

sui “Beni Pubblici e Diritti Collettivi”

Introduzione ai lavori di Pier Virgilio Dastoli e di Antonio Longo (Movimento Federalista Europeo)

La pace si è affermata in Europa, come impossibilità di una guerra tra gli Stati che compongono l’Unione europea.

E’ questo il grande risultato di un processo che si è avviato esattamente 60 anni fa con la creazione della prima Comunità europea: “quando l’Europa non è stata fatta, abbiamo avuto la guerra……la costruzione dell’unità europea farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile” (dichiarazione Schuman – 9 maggio 1950)

Le istituzioni europee (in particolare l’esistenza di un Parlamento europeo eletto e di una moneta unica) garantiscono oramai la pace (in quanto impossibilità di guerra) tra gli europei.

Come dobbiamo sfruttare questa grande conquista, sia sul piano interno (Europa) sia sul piano internazionale (Mondo)?

I nostri Paesi presentano oggi i fenomeni del razzismo e dell’intolleranza, della xenofobia, del rifiuto del diverso, del populismo, della criminalità organizzata, del separatismo e dei micronazionalismi.

Come possiamo contrastarli? Quali politiche dobbiamo chiedere alla UE, in particolare al Parlamento (come rappresentante dei cittadini) ed alla Commissione (in quanto esecutivo), sul piano della politica sociale per contrastare la disoccupazione, della politica economica per mettere in moto un diverso modello di sviluppo sostenibile ed una giustizia climatica, della politica sull’immigrazione per riconoscere i diritti civili e politici ed una cittadinanza europea di residenza?

Queste sono le sfide che si pongono oggi, sul piano interno, ai nostri Paesi.

Con il Trattato di Lisbona la UE può ora decidere a maggioranza su tutti questi problemi. Dobbiamo chiedere che lo faccia, vincendo le resistenze e gli egoismi nazionali.

Ma dobbiamo essere anche noi – come mondo delle Associazioni – a rivendicare obiettivi concreti e a formulare proposte su questi punti, affinché le politiche della UE siano il risultato di una forte interazione tra le Istituzioni e la società civile europea.

Occorre a tal fine mettere in moto le “Convenzioni dei cittadini europei” nelle nostre città, creare dei momenti nazionali ed europei di dibattito e di proposta, per far giungere la voce dei cittadini fin nelle Istituzioni europee. Non potremmo attivare anche gli strumenti che ci consente il Trattato di Lisbona: il diritto di petizione e, soprattutto, l’”iniziativa dei cittadini europei” (1 milione di firme per chiedere un’iniziativa legislativa europea)?

Ma poi dobbiamo lottare perché la pace possa ora affermarsi anche sul piano internazionale, in un mondo che è ancora governato dalle regole della ‘ragion di Stato’, dalla legge del più forte, dalla sovranità assoluta degli Stati.

L’Unione europea – primo esempio nella storia di superamento (parziale e pacifico) della sovranità assoluta – può giocare un ruolo importante, se non altro come esempio riuscito dell’affermazione della pace al proprio interno.

Ma occorre che parli ‘con una sola voce’, che abbia un reale ‘governo’ responsabile davanti al Parlamento ed espressione del voto dei cittadini europei, che venga superato l’anacronistico potere di veto degli Stati nella politica estera, che abbia un proprio seggio in un Consiglio di Sicurezza dell’ONU riformato ed aperto alle altre grandi aree del mondo (l’Africa, l’America Latina, l’India…).

Quale ruolo dovrebbe svolgere una simile Unione Europea nel Medio-Oriente per superare il conflitto israelo-palestinese, in Africa per indurre a porre fine alle guerre locali e combattere fame e sottosviluppo? E che politica dovrebbe attuare sul fronte del commercio mondiale, del problema agro-alimentare, di quello energetico ed ambientale?

Ed ancora: non è forse giunto il momento che l’UE esca dal silenzio sul tema del disarmo nucleare e dichiari esplicitamente che, in quanto Unione europea, intende rinunciare all’arma nucleare, invitando le altre potenze a fare altrettanto? Una simile presa di posizione non avrebbe un enorme impatto politico sul mondo, avviandolo sulla strada della pacificazione e della sua unità?

Movimento Federalista Europeo

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Mercoledì 12 maggio dalle ore 15.30 alle ore 16.30

presso la Sala Conferenze del Senato della Repubblica

(Ingresso di Piazza Madama n. 11)

Il sen. Roberto Di Giovan Paolo e

il presidente della Tavola della Pace

Flavio Lotti

terranno una conferenza stampa in previsione della

Marcia per la pace Perugia – Assisi.

Nella conferenza stampa saranno presentate, oltre alle iniziative legislative per la pace e il disarmo, le azioni positive di sostegno agli immigrati  scacciati da Rosarno lo scorso gennaio.

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Il MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO

In collaborazione con

CONSIGLIO ITALIANO DEL MOVIMENTO EUROPEO e

CENTRO STUDI “ALTIERO SPINELLI” – UNIVERSITA’ ROMA III

Invita cittadine e cittadini, gli esponenti della società civile, delle forze economiche e sociali ed i rappresentanti del mondo politico a partecipare alla

CONVENZIONE DEI CITTADINI EUROPEI SU

BENI PUBBLICI E DIRITTI COLLETTIVI

Roma, 4 e 5 Giugno 2010 Via Ostiense, 159 – Università Roma III

e a contribuire attivamente all’elaborazione in corso dei documenti dei Gruppi di lavoro:

1) Democrazia partecipativa Group Leader: Movimento Federalista Europeo
2) Il ruolo dell’Unione europea per la pace nel mondo Group Leader: Tavola della Pace
3) Interculturalità e Inclusione Group Leader: Basic Income Nework e CILAP
4) Diritti Collettivi Group Leader: Cittadinanza Attiva

Per adesioni e informazioni scrivere a info@diritticollettivi.eu o contattare: www.diritticollettivi.eu

Segreteria organizzativa: MFE Roma – Piazza della Libertà, 13 00192 Roma – tel/fax 06.36001705

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Di Paolo Acunzo

La partecipazione del MFE allo sciopero degli stranieri “Primo marzo – una giornata senza di noi” ha comportato vari aspetti innovativi nell’azione politica dei federalisti. Prima di tutto questo movimento nasce attraverso internet da quattro donne immigrate, che su Facebook hanno proposto di indire anche in Italia una giornata di sciopero degli immigrati, sul modello francese, per evidenziare il loro peso nell’economia e nella società odierna. Tale proposta ha coinvolto oltre 50 mila persone sulla rete. Il 2 gennaio è stata poi convocata a Milano la prima riunione di coordinamento nazionale, a cui sono stato invitato. La Direzione nazionale MFE ha aderito ufficialmente con un proprio documento, rilanciando il tema della cittadinanza europea di residenza come parola d’ordine federalista per il primo marzo. Per l’occasione è stato predisposto un volantino MFE che è stato distribuito in tutte le 15 città dove i militanti federalisti si sono mobilitati. Inoltre, la mobilitazione a rete del primo marzo in oltre 60 città, con picchi di partecipazione a Napoli, Milano e Roma, ha portato alla ribalta nazionale il tema dell’immigrazione come risorsa, anche attraverso un attento uso dei media, che ha prodotto una grande visibilità dell’evento sui giornali, telegiornali e soprattutto via internet. La scelta del colore giallo come simbolo e la diffusione nel mese di febbraio delle richieste del “popolo giallo” da parte di RaiNews24, l’Unità, il Fatto quotidiano e Radio Sherwood hanno garantito un impatto politico-culturale. IL primo marzo ha preso quindi l’avvio un movimento civico che si prefigge di continuare la sua azione, svincolata da sindacati o partiti, anche nel prossimo futuro.

Come da tradizione, l’azione del MFE è stata segnata soprattutto dallo spirito di iniziativa di alcuni suoi militanti. Dove ci si è integrati meglio nei comitati locali (come a Cagliari, Genova, Roma e Palermo), si sono sviluppati dei rapporti proficui con le altre associazioni, tanto che in alcune realtà, ad esempio a Cagliari e Roma, i rappresentanti del MFE sono intervenuti alle manifestazioni conclusive. In altri casi, dove il comitato locale era poco attivo, la militanza federalista vi si è sostituita, proponendo essa stessa delle iniziative ad hoc, come è avvenuto a Parma e Torino. Infine, dove erano presenti solo pochi volenterosi militanti, questi hanno comunque aderito all’iniziativa, portando la presenza federalista anche nelle piazze di Bologna e Taranto. I brevi resoconti, qui sotto riportati, delle iniziative federaliste consentono di apprezzare la varietà delle situazioni e la ricchezza dei contenuti. In conclusione, il successo dell’iniziativa e la diffusione del messaggio politico federalista in nuovi ambienti sono dovuti a tutti coloro che si sono impegnati nella costruzione di un movimento che ha coinvolto su un tema caldo migliaia di persone non solo in Italia, ma anche in Francia, Spagna e Grecia. A tutti questi militanti credo che vada un sincero ringraziamento dell’intero Movimento.

RESOCONTI DELLE INIZIATIVE LOCALI DEL MFE PER IL PRIMO MARZO

Bologna

Come Sezione MFE-GFE abbiamo partecipato direttamente al Comitato Organizzatore locale del “Popolo Giallo”. La GFE ha distribuito i volantini del MFE nel Gazebo “Giallo” in Piazza Maggiore e socializzato con i presenti e i cittadini. Diversi organizzatori sono amici e/o simpatizzanti europeisti/federalisti. Alcuni, della CGIL e di alcuni movimenti / partiti locali, anche iscritti al MFE.

Cagliari

A Cagliari il MFE, ha intanto partecipato alle riunioni del coordinamento cittadino delle associazioni (circa una ventina) che hanno organizzato la giornata del 1° marzo. Questi incontri sono stati molto positivi, perché ci hanno consentito di conoscere ed essere conosciuti da alcune persone che in altro modo forse non avremmo raggiunto. Abbiamo avuto modo di spiegare loro cosa è il MFE e quali sono i nostri obiettivi politici. Il fatto che lo sciopero degli stranieri fosse un’iniziativa europea e non solo italiana, il richiamo alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e l’idea della cittadinanza europea di residenza, hanno avuto un’accoglienza molto positiva da parte della maggior parte dei partecipanti a queste riunioni preparatorie. Un giornale locale a larga diffusione in un articolo sulla manifestazione uscito il 27 febbraio ha citato il Movimento Federalista Europeo.
Lunedì primo marzo il MFE e la GFE di Cagliari sono stati presenti dalle ore 17 alle ore 20,30 in Piazza del Carmine (una piazza centrale della città) dove erano radunate alcune centinaia di persone (per Cagliari non è un risultato da poco!) e i giornalisti dei quotidiani e di due televisioni locali. Abbiamo distribuito i nostri volantini e ricevuto domande e adesioni potenziali al MFE. Valentina Usai, Segretario MFE di Cagliari, ha fatto un intervento di 5 minuti dal palco parlando del MFE e dei contenuti del nostro volantino. In conclusione della giornata, il coordinatore locale della manifestazione ha citato l’intervento del MFE e la proposta di cittadinanza di residenza. Infine, anche qui a Cagliari, il comitato locale vorrebbe organizzare in futuro nuove iniziative insieme a noi.

Forlì

La sezione Mfe e Gfe ha aderito alla manifestazione del primo marzo. Ha prodotto 200 volantini a colori con l’appello elaborato dal Mfe a livello nazionale e ha partecipato al presidio “giallo” in piazza Saffi con alcuni militanti, fra cui il segretario regionale Lamberto Zanetti.
Al presidio ha portato il saluto il sindaco Roberto Balzani, aderente al Mfe di Forlì. Alle 20.30 conferenza dibattito nella sala della Banca di credito cooperativo di Forlì. Tra gli interventi si segnala quello di Pietro Caruso, presidente della sezione Mfe, che ha ribadito il ruolo dei federalisti europei e mondiali nelle battaglie contro le discriminazioni razziali e il valore della Carta di Nizza e della Costituzione della Repubblica Italiana come barriere legali all’intolleranza e alle xenofobie.

Genova

Sono stati distribuiti 400 volantini ed i federalisti hanno partecipato al corteo con un grande bandierone dell’Europa portato da 4 persone e un paio di altre bandiere con l’asta, tutte addobbate con nastri gialli, non essendo consentito portare simboli di partiti o associazioni. Il MFE Genova si è integrato pienamente ed è intervenuto varie volte durante I lavori del comitato promotore, rilanciando la proposta della cittadinanza europea di residenza.

Milano

Le sezioni milanesi del MFE e della GFE hanno inviato al Comitato milanese del “Primo marzo” un documento di riflessione politica. Inoltre i federalisti milanesi hanno provveduto a distribuire qualche centinaio di volantini del Comitato cittadino dello Sciopero giallo, davanti al supermercato Esselunga di Viale Certosa e all’uscita della metropolitana in zona Gioia, come indicato dagli stessi organizzatori. Alcuni militanti MFE erano presenti alla fiaccolata organizzata in serata in piazza Duomo alle ore 18, a cui hanno partecipato svariate migliaia di persone (“La repubblica” ha scritto che secondo la questura erano 7.000). Manifestazione molto ricca e colorata, critica nei confronti dei sindacati che non hanno aderito. Hanno parlato solo i rappresentanti delle comunità straniere. E’ stato particolarmente significativo l’intervento di Edda Pando, leader di Todocambia, che si è mostrata interessata a discutere con noi della cittadinanza europea di residenza. Alcuni giovani del Circolo Spinelli hanno distribuito qualche centinaio di copie del volantino nazionale del MFE, finito tra le mani di persone quali Gad Lerner, Vittorio Agnoletto, Dario Fo ecc.

Palermo

La Sezione MFE di Palermo ha aderito al locale Comitato promotore sin dal 1° febbraio, partecipando a tutte le riunioni organizzative e di dibattito ed esponendo nel corso delle stesse le posizioni del Movimento. Ciò ha permesso di prendere contatti con alcune delle 64 Organizzazioni e Comunità di Emigranti aderenti all’iniziativa. Abbiamo partecipato, in particolare, al Gruppo di lavoro predisposto per la redazione della locale “Carta per i Diritti e la Convivenza Democratica”, riuscendo ad inserire nella stessa alcuni spunti di riflessione tratti dal volantino del Movimento. Abbiamo altresì avuto modo di conoscere il responsabile locale dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, intervenendo anche ad una loro riunione di lavoro.
In considerazione dell’impegno manifestato siamo stati invitati, dalle due promotrici del Comitato di Palermo, a far parte della delegazione ristretta che è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Prefetto per delineare le finalità della manifestazione ed in tale sede abbiamo presentato le prese di posizione del Movimento.
Ci ripromettiamo di continuare i contatti con il Comitato di Palermo e con la predetta Associazione, il cui citato Coordinatore locale, docente universitario a Giurisprudenza, darà vita a breve ad un seminario di studi sulle tematiche dell’immigrazione.

Parma

La mancata attivazione di un formale comitato locale per il primo marzo ha spinto il MFE Parma ad organizzare un volantinaggio con i ragazzi GFE in Piazza Garibaldi dove è stato allestito dalle ore 17,30 un presidio con varie associazioni tra cui, oltre al MFE, CGIL, LIbera, Emergency e varie altre.

Roma

Grazie all’attiva partecipazione del MFE Roma al Comitato promotore locale è stato possibile raccogliere consenso tra i comitati degli immigrati sulla proposta della cittadinanza europea di residenza e ottenere uno spazio durante il primo marzo per presentare le nostre proposte. Il primo marzo il MFE Roma ha assicurato la sua presenza dalle ore 17,30 alle ore 21,30 a Piazza Vittorio, dove sono confluite circa 5 mila manifestanti. Sono stati distribuiti quasi 1000 volantini MFE, e sono state esposte bandiere MFE e UE. Per 5 minuti una giovane rumena della GFE Roma, Stefania Butnaru, è intervenuta dal palco centrale citando la sua esperienza di vita per supportare la proposta di cittadinanza europea di residenza e l’azione del MFE. Alcuni parlamentari, tra cui Dario Franceschini, David Sassoli, Livia Turco, Marianna Madia, nonchè ex MEP come Roberto Musacchio e Pasqualina Napoletano, hanno dichiarato che sosterranno le nostre posizioni.

Taranto

Nell’ambito delle iniziative organizzate per “La giornata senza immigrati – 24 ore senza di noi” lunedì 1° marzo a Taranto dalle ore 18 in piazza M. Immacolata si è tenuta una Assemblea di strada organizzata dai migranti, a cui ha partecipato una rappresentanza del MFE.

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