MFE anti-fascista

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COMUNICATO STAMPA:

 

IL MFE CONDANNA LA MANIFESTAZIONE NEOFASCISTA DI ROMA “EURORIBELLIONE”

 

 

Il Movimento Federalista Europeo (MFE) si ispira agli alti ideali antifascisti del Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il loro confino nell’isola durante il regime. Come si legge nel Manifesto: “Quando, superando l’orizzonte del vecchio continente, si abbracci in una visione d’insieme tutti i popoli che costituiscono l’umanità, bisogna pur riconoscere che la federazione europea è l’unica garanzia concepibile che i rapporti con i popoli asiatici ed americani possono svolgersi su una base di pacifica cooperazione, in attesa di un più lontano avvenire, in cui diventi possibile l’unità politica dell’intero globo”.

L’Europa libera e unita per cui il MFE si batte dagli anni della Resistenza, riconoscendosi nei valori della costituzione repubblicana, deve essere dunque federale, democratica e pacifica, secondo quanto recita la “Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea”: “Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l’Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà; essa si basa sul principio della democrazia e sul principio dello Stato di diritto. Pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell’Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia”.

Ecco perchè in accordo con l’ANPI e con tutte le altre forze politiche che si ispirano ai medesimi valori, la Sezione “Altiero Spinelli” di Roma e il Centro regionale MFE del Lazio considerano gravemente offensiva e pericolosa la manifestazione “Euroribellione”, che ha dato appuntamento nella capitale, il prossimo sabato 10 novembre, a movimenti xenofobi e populistici di tutta Europa, la cui matrice ideologica è di chiara ispirazione neofascista.

Affermare come fa il Movimento sociale per l’Europa, promotore della manifestazione, che “Roma capitale politica [sic!], Parigi capitale culturale e Berlino capitale economica, contro ogni bieco nazionalismo, devono guardare a Mosca, terza Roma, per portare pace e prosperità nel mondo” significa riciclare il penoso velleitarismo che ha portato il nostro Paese alla sconfitta e all’umiliazione della guerra mondiale. Indicare la Russia di Putin come proprio riferimento ideale e politico per salvare la libertà dell’Europa tradisce la profonda ambiguità dell’iniziativa. Accreditare il proprio movimento con immagini di violenza di piazza e di scontri con le forze dell’ordine ne qualifica la natura.

Il Movimento Federalista Europeo denuncia che le parole d’ordine e gli obiettivi proposti in vista della manifestazione mettono a rischio lo stesso sviluppo del processo d’integrazione europea e riafferma con forza, rivolgendosi in primo luogo ai giovani e a tutti i cittadini, l’urgenza di costruire un’altra Europa, democratica, federale e solidale tanto al suo interno che con gli altri popoli

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