Un ricordo di Gianna Radiconcini

Una delle ultime interviste nella rubrica “Le grandi novantenni” de La Stampa

Il ricordo del Presidente MFE Roma, Ugo Ferruta

“Purtroppo, da gran donna qual’era, non ha voluto essere da meno di Giscard … e proprio ieri notte se n’è andata anche Gianna Radiconcini.
Militante europeista sin dalla prima ora, fortemente impegnata nel Partito d’Azione e poi nel Partito Repubblicano, per anni corrispondente RAI da Bruxelles e Strasburgo, poi Vicedirettora del GR3 e del TG1. La sua figura, quindi, andava oltre il nostro movimento ma noi federalisti europei la ricordiamo anche come Presidente del MFE Lazio negli anni ’80-’90.
Per quanto mi riguarda, la staffetta partigiana, la donna politicamente impegnata (e negli ultimi anni, persino scrittrice) da tanti conosciuta e ammirata, è stata anche una più care amiche di mia madre, per cui, nella mia mente, i ricordi dei mille congressi e dibattiti e dei tavoli delle raccolte di firme (era il 1988) per il referendum sul mandato costituente al parlamento europeo si sovrappongono a quelli delle gite domenicali con le rispettive famiglie e noi bambini a cantare sui sedili posteriori, o degli anni in cui, molto tempo dopo, osservavo la loro arzilla compagnia di ultrasettantenni godersi le serate discorrendo amabilmente con vista sul lago di Bolsena. Pezzi di un mondo che, con dolore, vedo allontanarsi ma che, in tutte le sue sfaccettature, mi resterà sempre dentro.
Fu lei a invitarmi, correva l’anno 1984, a una conferenza di tale Altiero Spinelli (di cui non avevo mai sentito parlare), avviandomi così all’impegno per l’Europa federale. E se potessi vederla ora, non mi sorprenderei affatto di trovarla intenta a … scansare con fastidio le formalità di rito per poter intervistare quel Valéry Giscard d’Estaing che, avendocelo a tiro, certo non si farebbe scappare (credo, del resto, che lo conoscesse) con la determinazione e la passione che ha sempre avuto per l’Europa, per il giornalismo e per i grandi temi della politica.”