Novembre 2022

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Venerdì 18 novembre abbiamo organizzato la presentazione dell’edizione aggiornata del libro “l’ABC dell’Europa di Ventotene”, un dizionario che racconta l’Europa attraverso le 21 lettere dell’alfabeto. Si tratta di un testo adatto anche alle scuole. L’incontro ha visto partecipare Nicola Vallinoto, curatore dell’edizione, Diletta Alese, Pier Virgilio Dastoli e Paolo Ponzano, autori di alcune delle voci del libro.
Ad introduzione dell’incontro è intervenuto Giampiero Gramaglia per trattare il tema della comunicazione del progetto europeo nei media.

Adesione GFE-MFE Roma alla marcia per la pace in Ucraina, organizzata dai sindacati, dalla Comunità di Sant’Egidio e da molte altre associazioni, con un corteo fino a Piazza San Giovanni.

Anche noi oggi in piazza a Roma.
🇺🇦 In Ucraina c’è un conflitto con un aggressore (la Russia) e un aggredito (l’Ucraina). Un conflitto in cui il nazionalismo imperialista russo sta cercando di conquistare nuove territori per avere più voce in un mondo globalizzato senza governo.
Il pacifismo purtroppo non basta per garantire la pace, ma servono invece istituzioni comuni che rendano la pace una prospettiva realizzabile, per sempre.
🟢 Come federalisti, rigettiamo la guerra come risoluzione dei conflitti internazionali. Se esiste una vera garanzia dalla violenza della guerra, è rappresentata dalla possibilità di costruire la pace istituzionalizzando i conflitti, superando l’anarchia internazionale e la legge del più forte che governa le relazioni tra gli Stati attraverso delle istituzioni comuni. Solo pretendendo l’estensione dello stato di diritto sul piano sovranazionale si può realizzare una “pace positiva”: tutte le alternative sono tregue, intermezzi o, al più, wishful thinking. L’Unione europea è, in questo senso, il primo esempio nella storia di superamento dello Stato alternativa al modello imperiale: una rivoluzione pacifica che ha creato una sovranità condivisa tra gli Stati e un percorso comune fondato sui diritti e la democrazia.
Oggi questo non basta. Viviamo in un mondo globalizzato, ma organizzato in modo multipolare e diviso in Stati nazionali che pensano ancora di poter esercitare una sovranità assoluta. Un mondo in cui resta dunque l’anarchia internazionale, il nazionalismo competitivo, l’imperialismo e la guerra fra gli stati.
La Russia ripropone la violenza della guerra per risolvere in ultima istanza i rapporti tra gli Stati. L’Ucraina, con la richiesta di adesione all’Unione europea, ha già mostrato di voler accettare un ordinamento sovrannazionale che garantisca in prospettiva la pace. Finché da parte della Russia, non ci sarà il riconoscimento che i rapporti fra gli Stati devono essere portati sul terreno del diritto, abbandonando la violenza, la resistenza del popolo ucraino avrà tutto il nostro sostegno.
🇪🇺 Continuiamo a marciare, per unire l’Europa per unire il mondo!

MFE e GFE hanno aderito all’iniziativa “L’Europa unita come risposta al fascismo e ai nazionalismi a 100 anni dalla Marcia su Roma”, lanciata dal Movimento Europeo in Italia. Si tratta di una iniziativa, condivisa con tante associazioni, per diffondere, anche in questo anniversario, uno dei messaggi chiave del nostro Movimento: “La Resistenza non è ancora finita”.
Con questo spirito, sabato 5 Novembre nella sede del Movimento Europeo si è tenuta un’iniziativa per celebrare il legame che continua a esistere tra antifascismo, storia della resistenza e la battaglia per la Federazione Europea e che ha visto la partecipazione di Pier Virgilio Dastoli e la testimonianza Mario Di Meo, uno degli ultimi partigiani rimasti a Roma e più in generale in Italia. L’incontro è stato introdotto e moderato da Francesca Mastrantuono, Segretaria GFE Roma.