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MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO

Sezione “Altiero Spinelli” Roma

Invito alla giornata di seminario

Unione Europea :

le politiche nello specchio delle rispettive contabilità pubbliche

Lunedì 28 marzo 2011, ore 9,30 – 19

Senato della Repubblica

Sala Bologna, Via di S. Chiara, 4/A

Roma

Siamo tutti consapevoli che il processo di consolidamento dell’ Unione europea, per giungere a conclusione, dovrà affrontare ancora non poche difficoltà : politiche e tecniche.

Questo seminario asseconda la necessità di dibattito su un tema, solo apparentemente minore, che, senza clamore, è già stato proposto all’opinione pubblica: la necessità che il linguaggio delle contabilità pubbliche dei paesi dell’Unione, sia in ampia misura consimile e comunque tale da renderle comparabili.

Tale intento potrà essere infatti conseguito se, preliminarmente, le contabilità pubbliche dimetteranno i criteri del sistema di cassa per assumere quelli della competenza: nella duplice accezione della corrispondenza temporale e della omogeneità degli aggregati delle voci più significative e immediatamente percepibili dalla pubblica opinione tutta.

Ne potranno risultare chiarezza e comparabilità dei bilanci europei delle rispettive comunità nazionali e locali : liquidità, investimenti, manutenzioni, cultura, spese sociali, stipendi…..

Tale sforzo di elaborazione, ”last but not least”, potrà comunque giovare ad avvicinare i cittadini alla, tuttora lontana, realtà dellacasa di vetroche è la categoria fondante di una autentica democrazia comunitaria.”

Dopo il saluto della sezione “Altiero Spinelli” del Movimento Federalista Europeo, nelle persone di Maria Teresa Di Bella e Paolo Acunzo ( rispettivamente Presidente e Segretario del MFE Roma ) , con l’ illustrazione delle motivazioni che hanno ispirato l’iniziativa, intesa come prima tappa di un discorso che continuerà, i lavori saranno introdotti e approfonditi, in sequenza e con i contributi del pubblico presente, dai docenti della materia :

Stefano Pozzoli ( prof. “ Ragioneria generale “ Univ. Parthenope, Napoli )

Francesco Ranalli ( prof. “ Contabilità pubblica “ Univ di Tor Vergata , Roma )

Umberto Triulzi ( prof. “ Politiche economiche europee” Univ. Sapienza, Roma )

I lavori, coordinati dal dott. Pierluigi Sorti, adotteranno un modulo temporale elastico e, con interruzione, per un buffet, intorno alle ore 13 , proseguiranno fino alle ore 19.

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GIOVENTU' FEDERALISTA EUROPEA

 

PRESENTANO LA CONFERENZA

FINANZIARE L’UNIONE

Tra rigore e modello sociale

 

24 Marzo 2011

Ore 11.00,

Sala del Centro di Documentazione Europea

Università La Sapienza, Facoltà di Economia

Roma


Presiede:

Giuseppe Burgio- Centro Eurosapienza

Introduce:

Raimondo Cagiano de Azevedo – Sapienza Università di Roma

Intervengono:

Enzo Russo – Sapienza Università di Roma

Giacomina Cassina – CISL

Umberto Triulzi – Sapienza Università di Roma

Conclude:

Pier Virgilio Dastoli – Movimento Europeo

Modera:

Stefano Pietrosanti – Gioventù Federalista Europea

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Il XXIII Congresso Europeo dell’UEF

si svolgerà a Bruxelles

dal 25 al 27 marzo

presso i locali del Parlamento europeo.

Per il programma, approfondimenti ed iscrizioni:  sito Union of European Federalists

Iscrizioni entro il 7 marzo.

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La Nuova Europa

L’attualità di Spinelli  e del sogno federalista in  “C’è una Italia migliore”, di Niki Vendola – Fandango libri, 2011

“In questo mondo che cambia noi dobbiamo avere l’obiettivo di cambiare l’Europa. Dobbiamo fare nostro il sogno federalista di Altiero Spinelli,l’idea che la pace si potesse portare in questo continente abbattendo le frontiere, universalizzando i diritti, costruendo un modello sociale nuovo.”

E’ questo l’invito di Niki Vendola, che, nelle pagine  del suo libro parla d’Europa soffermandosi sulla crisi sociale e istituzione che vive il vecchio continente:  “Il modello politico europeo è un modello di cooperazione, codecisione, collaborazione e mediazione tra posizioni diverse. Regge solo in una società che non sia lacerata, impaurita e impoverita come è oggi la società di quasi tutti i paesi europei. Difendere e aggiornare il modello sociale europeo è il modo migliore per rendere più forte e funzionale l’Europa politica.”

Vendola dunque, nelle poche pagine dedicate all’Europa, ripropone il  modello federalista come soluzione e il sogno europeo di Spinelli come base riformista per una società più equa e solidale.

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Approfondimento di Radio Radicale

Dall’evoluzione delle istituzione europee sino al trattato di Lisbona, dall’attualità di Spinelli al Gruppo Spinelli , un interessante spazio di approfondimento  su Radio Radicale dedicato all’Europa, con Marco Pannella, Pier Virgilio Dastoli (in studio) e Graham Watson (in collegamento telefonico)

Dice Dastoli sulla battaglia federalista: “Le parole di Spinelli, che consigliava di lavorare innanzitutto con Germania, Francia e Spagna, sono ancora attuali. Oggi bisogna lavorare innanzitutto con la Germania. C’è un problema reale che concerne per esempio la posizione dei Liberali in Germania, che non sono non dico su posizione federaliste ma nemmeno europeiste. La stessa situazione c’è anche in altri paesi e non riguarda soltanto le forze liberali. Quello che diceva Spinelli è ancora attuale. Certo sono stati fatti dei passi in avanti: c’è un parlamento europeo con poteri legislativi, abbiamo una Carta dei diritti, una moneta unica, etc.”.

“Però il mondo è cambiato. Io sono convinto che il Trattato di Lisbona, che è oggi in qualche modo la nostra Costituzione, è stato concepito e adottato tra il 2002 e il 2007; dal 2007 a oggi l’Europa e il mondo sono radicalmente cambiati e io sono convinto che il Trattato di Lisbona sia obsoleto. Non contiene gli strumenti necessari per fare fronte alla crisi finanziaria, è un testo che ha ignorato completamente il problema del governo economico dell’Europa; per quanto riguarda la politica estera, i governi hanno gelosamente fatto sì che prevalesse l’approccio intergovernativo nel Trattato di Lisbona, e quindi l’assenza dell’Europa nel Mediterraneo è dovuta anche a questo”.

“Uno dei motivi per cui la battaglia federalista noi non l’abbiamo ancora vinta, Altiero lo diceva sempre, è che nei partiti manca la cultura federalista.. Il federalismo non come ideologia ma come battaglia politica per conquistare poteri costituendi e costituenti, contro i poteri costituiti cioè quelli statali o di altro tipo. Se noi non facciamo i missionari e portiamo questo approccio di tipo culturale, prima che politico, la battaglia europea le perdiamo nuovamente”.

Per  la trasmissione completa  clicca qui: Radio Radicale: L’europa delle patrie, la patria europea

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Gruppo Spinelli

Venerdì 25 febbraio
alle h 15.00

presso il CIME (sede MFE Roma)
Piazza della Libertà 13 – Roma

Si discuterà sulle attività in corso a livello europeo, sugli aspetti organizzativi e su iniziative congiunte con forze politiche locali e nazionali

Per info e adesioni:

gruppospinelli@hotmail.it

Il Manifesto del Gruppo Spinelli in italiano:

Manifesto del Gruppo Spinelli

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22-02-11 da Notizie ASCA

UE: AICREE, SERVE GOVERNO FEDERALE  

E PARLAMENTO A SUFFRAGIO UNIVERSALE

AICCRE

(ASCA) – Roma, 22 feb – ”Il sistema dei poteri locali e regionali puo’ costituire la base del cambiamento nella cornice dell’Europa unita e federale”. E’ quanto dichiarano Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente segretario generale e segretario generale aggiunto dell’Aiccre (Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, Ccre), in previsione del XIV congresso dell’associazione che si terra’ il 3, 4 e 5 marzo prossimi.”Perche’ il cambiamento sia sostanziale e’ necessario – secondo i dirigenti dell’Aiccre – un governo sopranazionale, federale, dell’Unione Europea che risponda ad un Parlamento eletto a suffragio universale e diretto ed a un Senato degli Stati anche rappresentativo dei poteri locali e regionali”. 

In secondo luogo ”occorre una Costituzione dell’Unione europea che fissi in maniera inequivocabile i principi e i valori della nostra tradizione culturale a partire dal rispetto della persona umana”.

Per Menna e Verrengia il Congresso sara’ ”non solo, dunque, un momento di riflessione per l’associazione ma un luogo che andra’ oltre l’autoreferenzialita’ e si porra’ come soggetto attivo nel dibattito politico intorno all’Europa e agli Enti locali”.

”Si affrontera’ con passione – assicurano – anche il tema del federalismo interno e della necessita’ della semplificazione istituzionale e lo si fara’ tenendo conto di un assunto fondamentale: uniti si e’ piu’ forti ed ecco perche’ nella nostra azione politica e culturale – aggiungono Menna e Verrengia – stiamo lavorando ad un rinnovato rapporto di collaborazione con le altre Associazioni dei poteri locali e regionali: Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Upi (Unione delle province d’Italia), Legautonomie, Uncem (Unione nazionale comuni, comunita’ ed enti montani)”.

L’Aiccre inoltre conferma ”l’esigenza di uno stretto rapporto con le Organizzazioni federaliste, Mfe (Movimento federalista europeo), Cime (Consiglio italiano del movimento europeo), Aede (Associazione europea degli insegnanti), Cife (Centro italiano di formazione europea), necessario per rendere piu’ efficace e sinergica l’azione per la costruzione di una Unione europea su basi federali che ciascuno di questi soggetti esercita nel proprio ambito”.

”C’e’ grande fermento – concludono Menna e Verrengia – e tanta volonta’ da parte nostra di contribuire a dare slancio all’azione dei poteri locali e regionali nell’ambito dell’Europa unita affinche’ tutte le risorse economiche, sociali, culturali possano esplicarsi appieno per il superamento della crisi economica, finanziaria, politica ma anche identitaria che viviamo”.

res-map/mcc/rob

Tratto da www.asca.it

Per approfondimenti sul federalismo europeo partendo

dall’azione dei poteri locali:

Documento_politico AICCRE

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Presentazione della graphic novel “La nebbia e il granito” edizione 001 (Caci – Gambotto – Surroz) a Bruxelles (mercoledì 9 febbraio 2011, La Piola Libri)

di Manuela La Gamma

Come ho tentato di diventare Altiero Spinelli

Uno Spinelli inedito è quello illustrato nelle vignette de La nebbia e il granito, graphic novel che nasce con l’intento divulgativo e didattico di far conoscere la prima parte della vita di Altiero Spinelli anche ai più giovani.

La bellissima immagine ripresa dal titolo è tratta dagli scritti spinelliani afferenti la sua adesione al comunismo, avvenuta attraverso la costruzione di quella che lui stesso definisce una cattedrale di nebbia e granito, in cui gli strati di granito – le nozioni studiate e assimilate – si alternano agli strati di nebbia, quelli delle verità quasi dogmatiche, dove la convinzione si fonde quasi con la fede.

Il leit-motiv della graphic novel è l’oblio, che pervade i colori del fumetto dall’inizio alla fine, dai ricordi d’infanzia che paiono più sfumati e assumono contorni e tinte di nebbia fino ad arrivare ai ricordi più recenti, prendendo forma nella figura di uno Spinelli maturo che alla fine del romanzo sfoglia un album di fotografie e ricorda.

Nel corso della presentazione, organizzata da l’Union des Fédéralistes Européens in collaborazione con l’Istituto Altiero Spinelli di Torino, sono intervenuti gli autori, Davide Caci e Fulvio Gambotto, e Pier Virgilio Dastoli, ex assistente parlamentare di Altiero Spinelli.

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DOCUMENTI CONGRESSUALI

OdG “Noi popolo europeo. Con il Parlamento europeo. Verso gli Stati Uniti d’Europaadottato congiuntamente con l’Assemblea pre congressuale del MFE Genova

 

 

Noi Popolo europeo

Con il Parlamento europeo

Verso la Federazione europea

Con il Parlamento europeo per gli Stati Uniti d’Europa

Il XXV Congresso del Movimento Federalista Europeo sottolinea il bivio di fronte al quale si trovano i cittadini europei: da un lato, la chiusura identitaria e nazionalista che porta alla inevitabile decadenza della civiltà europea; dall’altro, l’apertura cosmopolita e federalista che conduce al progetto dell’Europa ‘libera e unita’ indicata settant’anni fa nel Manifesto di Ventotene.

Nonostante la crisi economica, sociale e ambientale i governi europei si illudono di mantenere il controllo delle politiche economiche, fiscali e di bilancio a livello nazionale e dimostrano una mancanza di volontà politica di proseguire sulla strada della creazione di un governo federale europeo. Rappresentano, in ultima istanza, l’ostacolo al completamento del processo di unificazione politica dell’Europa.

Per superare il freno rappresentato dall’azione dei governi, a partire dal direttorio tedesco-francese, è fondamentale il ruolo del Parlamento europeo, unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, per avviare l’iniziativa costituente sulla base di un progetto di riforma del Trattato di Lisbona che preveda fra l’altro l’abolizione generalizzata dell’unanimità nel Consiglio, la trasformazione della Commissione in un vero governo responsabile di fronte al Parlamento Europeo, l’istituzione di una fiscalità europea, forze di sicurezza europee e la ratifica a maggioranza delle modifiche ai trattati.

L’obiettivo di breve termine deve essere quello della trasformazione della attuale ‘governance‘ economica, incardinata nel Consiglio, in un “governo economico europeo” incardinato nella Commissione, responsabile di fronte al Parlamento, facendo perno sull’avanguardia di stati già riconosciuta dal Trattato di Lisbona, il cosidetto Eurogruppo. Ciò consentirà di aprire, in vista delle elezioni del 2014, una battaglia per la nascita di un vero governo politico dell’Unione, che nasca dal voto dei cittadini europei, e che risponda al Parlamento.

Inoltre, senza la partecipazione attiva del popolo europeo alla costruzione di uno spazio pubblico di dimensioni continentali non si potranno vincere le resistenze per giungere ad una Unione federale europea. In questo spirito si colloca la richiesta dei federalisti europei di sottoporre la futura costituzione federale ad un referendum europeo confermativo.

Compito prioritario del Movimento Federalista Europeo è la costruzione di una “rete sopranazionale” per gli Stati Uniti d’Europa costituita dalla diverse espressioni del popolo europeo che condividono l’obiettivo della Campagna per la Federazione europea.

La mobilitazione del popolo europeo e la costruzione della rete sopranazionale può avvenire attorno ad un “programma di governo per l’Europa, programma che affronti i temi urgenti del debito, dello sviluppo compatibile e della crisi sociale ed occupazionale.

Per invertire la tendenza di un crescente euroscetticismo e di un risorgente nazionalismo occorre infine far leva sulla forza trainante costituita dal conferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea di un valore giuridicamente vincolante. L’attuazione piena dei diritti della Carta può divenire il motore della mobilitazione per una piena ed autentica cittadinanza europea.

A tal fine è necessario rilanciare la prospettiva di trattamenti sociali minimi comuni ed omogenei nell’intera Unione, quali il reddito minimo garantito e la cittadinanza europea di residenza, capaci di evitare alla radice il pericolo di dumping sociale tra stati, per dare sostanza ed effettività alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Tale Campagna per la Federazione europea troverà nelle ‘Convenzioni dei cittadini europei’ lo strumento più idoneo per attivare una nuova ampia alleanza delle forze democratiche, sociali e sindacali della società civile (il cosiddetto ‘movimento dal basso’) e dei partiti europei e per facilitare la creazione di coalizioni costituenti ai fini della ‘Iniziativa dei Cittadini Europei’ la cui presentazione potrà avvenire a partire dal 25 marzo 2012.

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Proposta di integrazione alla Mozione generale per il Congresso nazionale MFE di Gorizia presentata a Milano dal Presidente e Segretario nazionale

PREAMBOLO

Il Movimento Federalista Europeo riafferma l’attualità delle idee e degli obiettivi del Manifesto di Ventotene a settanta anni dalla sua scrittura (1941 – 2011). Oggi però il MFE è chiamato ad innovare le sue modalità di azione, anche attraverso l’utilizzo dei nuovi media e di nuove forme di partecipazione, dando spazio ad una terza generazione di militanti alla guida del movimento al fine di renderlo all’altezza delle sfide del terzo millennio.

In un mondo dominato dalla politica nazionale, spesso povera di visioni lungimiranti, il MFE deve aprirsi alle migliori forze sociali, economiche e culturali per rilanciare nell’opinione pubblica la battaglia per la Federazione europea, grazie anche alla promozione nella società civile di una nuova Alleanza tra le forze federaliste europee, che sia vitale e riconoscibile nel complesso contesto della società del XXI secolo.

Per far ciò il MFE non esiterà a schierarsi con tutte quelle iniziative che risponderanno alla storica necessità della creazione di una Costituzione federale e di un Governo europeo con un proprio specifico programma. A tal fine i federalisti porranno il Parlamento europeo e tutti quei poteri costituendi che vedano coinvolti direttamente i cittadini europei come principali punti di riferimento per la loro azione politica, anche attraverso: la promozione di iniziative aperte come “Le Convenzioni dei cittadini europei” e “Il Movimento dei movimenti”; supportando l’azione del “Gruppo Spinelli” e l’obiettivo dell’Italia europea; incentivando la formazione politica europea delle nuove generazioni, una politica di sviluppo economico, sociale e ambientale in Europa nel contesto della terza rivoluzione industriale attualmente in corso.

In definitiva, solo con l’apertura del Movimento Federalista Europeo all’incontro con diversi soggetti e il massimo coinvolgimento possibile dei cittadini europei, la “Campagna per la Federazione europea” potrà avere successo, visto che, come in passato, anche durante il terzo millennio l’Europa non cadrà dal cielo.

Il Comitato interregionale promotore del “Confronto MFE – Mondo della politica: Quali iniziative comuni per la Federazione europea?” (Pescara, 29 e 30 gennaio 2011):

Paolo ACUNZO, Vice Segretario nazionale MFE

Eliana CAPRETTI, Segretario MFE – Campania

Virgilio DASTOLI, Presidente MFE – Lazio

Liliana DIGIACOMO, Segretario MFE – Puglia

Damiana GUARASCIO, Presidente MFE – Abruzzo

Lamberto ZANETTI, Segretario MFE – Emilia Romagna

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