Nel giorno in cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deriso il Manifesto di Ventotene davanti al Parlamento italiano, Roberto Benigni, attore, comico, regista e vincitore di un Oscar (per La vita è bella) è andato in onda in prima serata su Rai 1 con uno spettacolo monologo intitolato “Il sogno”: 140 minuti di racconto quasi fiabesco sull’Unione Europea dalle sue origini nel Manifesto di Ventotene, ai suoi successi passati e recenti e al suo futuro ancora incompiuto verso una compiuta Federazione.
Il monologo è un inno all’Europa sognata dai federalisti europei, ai grandi valori che incarna, come la democrazia e la pace, che oggi diamo per scontate ma che non lo sono, e siamo davvero orgogliosi di far parte di questa Grande Storia.
Lo spettacolo è stato visto da circa 4.396.000 persone solo in televisione.
Ringraziamo di cuore Roberto Benigni per questa scelta coraggiosa e un ringraziamento speciale va a, Michele Ballerin, iscritto e già vice-segretario nazionale MFE per il supporto dato in questa opera di grande divulgazione.

Riguarda e diffondi qui:

Con D.D. SO/933/2025 del 25/02/2025 è stato pubblicato l’Avviso di apertura delle adesioni all’Assemblea della Consulta Europea” come da Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.7 del 7 gennaio 2025.

Il termine di scadenza della presentazione delle adesioni è fissato alla data del 1 aprile 2025.

Possono partecipare al bando associazioni sindacali; imprese e operatori economici; istituzioni scientifiche interessate, quali università, enti di ricerca, ordini professionali o associazioni di settore; organizzazioni civiche, quali associazioni, fondazioni, consorzi; associazioni sindacali rappresentative di tutte le categorie e forme del mondo del lavoro.

https://www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso/approvazione-dell-avviso-di-apertura-delle-adesioni-allassemblea-della-consulta-europea-.page

In prossimità della riunione della Direzione Nazionale del Movimento Federalista Europeo del 25 gennaio 2025 a Milano, è stato presentato un contributo al dibattito federalista, sottoscritto da quasi sessanta militanti federalisti di vari centri regionali e sezioni italiane, nonché da studiosi e accademici federalisti. Il documento vuole proporre un rilancio e un rinnovamento della linea teorica, politica e strategica del Movimento

La sezione “Altiero Spinelli” di Roma del Movimento Federalista Europeo, ha organizzato la presentazione del libro “Europa Ucraina voltiamo pagina” martedì 14 marzo presso la sede di via Brunetti 60.
E’ stata l’occasione per dibattere dell’evoluzione della guerra in Ucraina, a più di un anno dall’inizio dell’invasione russa, e del ruolo che l’Unione europea deve svolgere in questo difficile scenario ai propri confini.

Hanno partecipato all’incontro l’autrice Stefania Schipani e alcuni protagonisti delle interviste presenti nel libro:

– Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e della Difesa
– Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo in Italia
– Ugo Ferruta, Presidente del Movimento Federalista Europeo Roma
– Mario Leone, Direttore dell’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli

Ha moderato l’incontro la giornalista Silvia Mattoni.

Il Centro regionale del Lazio e la sezione di Roma del Movimento Federalista Europeo hanno organizzato un incontro pubblico di dibattito con i candidati alle elezioni regionali del Lazio del 12-13 febbraio. Abbiamo invitato candidati di forze politiche a sostegno dei principali contendenti al governo della Regione. Con loro abbiamo discusso e ascoltato proposte ed impegni concreti su come accrescere la dimensione europea della nostra Regione.
Sono intervenuti: Pier Ernesto Irmici (lista Forza Italia), Annalisa Angieri (lista Più Europa/Radicali italiani/Volt), Adriana Calì (lista Movimento 5 Stelle 2050), Valeria Diamanti (lista Noi Moderati/Rinascimento Sgarbi) ed Emanuele Pinelli (lista Azione-Italia Viva).

La sezione “Altiero Spinelli” di Roma del Movimento Federalista Europeo ha organizzato all’ Enoteca Letteraria in via San Giovanni in Laterano, un aperitivo di sezione con spazio per un dibattito informale sull’attualità europea e sulle prossime iniziative che saranno organizzate nel corso dell’anno. Si è voluto ripartire con un’attività in presenza che è stata ben partecipata da un mix di militanti storici, giovani e meno giovani, e soprattutto da nuovi iscritti e simpatizzanti che si sono avvicinati da poco alla sezione e che si spera di coinvolgere più assiduamente in prossime riunioni e iniziative pubbliche nel corso dell’anno. 

Venerdì 18 novembre abbiamo organizzato la presentazione dell’edizione aggiornata del libro “l’ABC dell’Europa di Ventotene”, un dizionario che racconta l’Europa attraverso le 21 lettere dell’alfabeto. Si tratta di un testo adatto anche alle scuole. L’incontro ha visto partecipare Nicola Vallinoto, curatore dell’edizione, Diletta Alese, Pier Virgilio Dastoli e Paolo Ponzano, autori di alcune delle voci del libro.
Ad introduzione dell’incontro è intervenuto Giampiero Gramaglia per trattare il tema della comunicazione del progetto europeo nei media.

Adesione GFE-MFE Roma alla marcia per la pace in Ucraina, organizzata dai sindacati, dalla Comunità di Sant’Egidio e da molte altre associazioni, con un corteo fino a Piazza San Giovanni.

Anche noi oggi in piazza a Roma.
🇺🇦 In Ucraina c’è un conflitto con un aggressore (la Russia) e un aggredito (l’Ucraina). Un conflitto in cui il nazionalismo imperialista russo sta cercando di conquistare nuove territori per avere più voce in un mondo globalizzato senza governo.
Il pacifismo purtroppo non basta per garantire la pace, ma servono invece istituzioni comuni che rendano la pace una prospettiva realizzabile, per sempre.
🟢 Come federalisti, rigettiamo la guerra come risoluzione dei conflitti internazionali. Se esiste una vera garanzia dalla violenza della guerra, è rappresentata dalla possibilità di costruire la pace istituzionalizzando i conflitti, superando l’anarchia internazionale e la legge del più forte che governa le relazioni tra gli Stati attraverso delle istituzioni comuni. Solo pretendendo l’estensione dello stato di diritto sul piano sovranazionale si può realizzare una “pace positiva”: tutte le alternative sono tregue, intermezzi o, al più, wishful thinking. L’Unione europea è, in questo senso, il primo esempio nella storia di superamento dello Stato alternativa al modello imperiale: una rivoluzione pacifica che ha creato una sovranità condivisa tra gli Stati e un percorso comune fondato sui diritti e la democrazia.
Oggi questo non basta. Viviamo in un mondo globalizzato, ma organizzato in modo multipolare e diviso in Stati nazionali che pensano ancora di poter esercitare una sovranità assoluta. Un mondo in cui resta dunque l’anarchia internazionale, il nazionalismo competitivo, l’imperialismo e la guerra fra gli stati.
La Russia ripropone la violenza della guerra per risolvere in ultima istanza i rapporti tra gli Stati. L’Ucraina, con la richiesta di adesione all’Unione europea, ha già mostrato di voler accettare un ordinamento sovrannazionale che garantisca in prospettiva la pace. Finché da parte della Russia, non ci sarà il riconoscimento che i rapporti fra gli Stati devono essere portati sul terreno del diritto, abbandonando la violenza, la resistenza del popolo ucraino avrà tutto il nostro sostegno.
🇪🇺 Continuiamo a marciare, per unire l’Europa per unire il mondo!

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